I percorsi di educazione interculturale hanno caratterizzato il Laboratorio dal suo nascere.
Si svolgono in differenti forme in base al tipo di bisogni presenti (formazione docenti, laboratori nelle classi, consulenza, supporto alla progettazione scambi con scuole etc)
I percorsi nelle classi sono stati tanti e differenti in base ai bisogni rilevati, alla tipologia di scuola e di classi, loro composizione.
Nel corso degli anni si è operato con circa:
* 16.000 ragazzi/e dei vari ordini scolastici
* 3.000 docenti (sia in attività formative che per progettazione in situazione)
* 150 scuole in 5 diverse Regioni Italiane
* 5 Scuole di diversi Sta
Qui sotto la sintesi di due percorsi svolti.
Un percorso per ridurre il pregiudizio verso i migranti
* Primo incontro in classe di conoscenza reciproca
Narrazione di storie di vita da parte di nativo italiano che frequenta l'Africa. Domande, curiosità, scambio con la classe e introduzione al contatto con
le nostre emozioni
Obiettivo: creare "ponte" verso la differenza, allargare la percezione iniziando a far emergere l'immaginario diffuso verso l'Africa e la differenza in
genere
* Secondo incontro in classe e incontro con migrante/testimone immigrato che narra la sua storia. Domande e
Obiettivo : vivere un incontro diretto, trovare la persona dietro la sigla "migrante", creare prossimità e iniziare a decostruire l'immaginario
pregresso
* Terzo incontro in classe di elaborazione dei primi due incontri con orientamento iniziale sul significato del termine "cultura" e degli elementi base che la compongono. Traccia di riferimento sul fenomeno migratorio
Obiettivo: fissare cognitivamente il percorso precedente
* Riferimenti al docente su come approfondire ed elaborare il percorso fato (videografia, bibliografia, percorsi didattici già sperimentati etc ) utilizzando un
approccio che porti anche ad
aumentare la consapevolezza verso il proprio contesto di appartenenza
Un percorso sulle maschere
* Primo incontro in classe di conoscenza reciproca e di introduzione sul contatto con le nostre emozioni e con le “nostre” maschere.
Obiettivo: far comprendere ai ragazzi che “la persona” è/ha tante maschere. Trovare l'esotico nel
quotidiano
* Secondo incontro in classe che continua il precedente e recupera la conoscenza e il significato delle maschere in Italia
Obiettivo : riconoscere l'esotico nel vicino
* Terzo incontro in classe con un testimone della cultura africana.
Obiettivo: sollecitare la curiosità e creare alcune precondizioni per avvicinare i ragazzi al contesto culturale altro
* Quarto incontro in classe col testimone africano sulla maschera nella sua cultura e collegare ai primi due incontri
Obiettivo: cogliere gli aspetti essenziali della maschera nel contesto culturale altro aumentando la consapevolezza verso il proprio
contesto di appartenenza